Un progetto,

tre grandi risorse

La nostra scuola accoglie un bambino e la sua famiglia ed insieme si lavora per la realizzazione del progetto pensato sul bambino – persona.
La strategia è centrata su:

COMUNICAZIONE – RELAZIONE – APPRENDIMENTO.

Dott.ssa Marilena Daniele, scienze psicologiche.
Responsabile progetto educativo

Una visione libera e aperta

Vogliamo rendere i bambini persone consapevoli di pensare, liberi di scegliere e di fare consapevolmente. La libertà di pensiero, di azione e di sentimento deve essere interiorizzata attraverso poche regole, chiare e precise.

Fabio Daniele
Direttore e responsabile amministrativo.

Mission

Rispetto, Responsabilità, Integrazione, Coraggio

Per raggiungere questi obiettivi lavoriamo ed agiamo per creare il benessere scolastico del bambino, attraverso la presa in carico totale del bambino e della sua famiglia fin dal momento del primo colloquio. Fondamentale è l’accoglienza sia del bambino che della sua famiglia, l’ascolto e la conoscenza delle dinamiche familiari dentro le quali il bambino si muove. La comunicazione ed il confronto con la famiglia, quindi la costruzione della relazione, è un percorso che inizia nel momento dell’incontro e viene incrementata ed alimentata ogni giorno. Uno dei nostri obiettivi è sviluppare il senso di appartenenza, per cui i bambini non vivono il tempo scuola in un’unica aula, ma abbiamo proposto un’organizzazione laboratoriale attraverso la quale i bambini si alternano nelle varie aule (adibite a laboratori) secondo un orario settimanale prestabilito, comunque flessibile e si relazionano con le varie insegnanti ognuna delle quali si occupa di determinate aree di competenza. Le attività sono strutturate in modo tale da sollecitare nel bambino il pensiero critico attraverso osservazione – riflessione – elaborazione – produzione per stimolare il potenziale del bambino in toto; ci avvaliamo anche di attività ed uscite extra – curriculari coadiuvati da associazioni e realtà presenti sul territorio. Allo stesso tempo, si mira a creare una relazione intima tra insegnanti/educatrici/assistenti e bambini che renda il bambino libero di esprimersi, di mettersi alla prova, di misurarsi, anche di sbagliare e l’errore non è visto come qualcosa di negativo ma come il trampolino per sviluppare tra i bambini una sana competizione che li porti a mettersi sempre in gioco. Fondamentale è il clima che si respira nella struttura: entusiasmo, emozioni, paure, complicità sono condivise sia tra il personale operante sia tra il personale, i bambini e le famiglie.